Altra novità nello Staff tecnico: sarà Stefano Borsato l’allenatore della Under 15
Arriva dall’avviata collaborazione giovanile con il Priula Basket ’88 l’ultima novità per lo Staff tecnico pievigino. Ad allenare l’Under 15 Silver (nati nel 2009) nella prossima stagione sportiva sarà Stefano Borsato, 37enne originario di Susegana, ma che da tempo si divide tra la Marca trevigiana e la Romagna, “adottato” da quella Forlì dove ha giocato una decina di anni fa.
Borsato, infatti, ha appena appeso le scarpe al chiodo, dopo una carriera da giocatore che lo ha visto esordire in Serie A al Palaverde e vincere uno scudetto con la Benetton Treviso a soli 17 anni (per lui 4 presenze a fianco di mostri sacri come Bulleri, Garbajosa, Marconato, Nicola, Pittis …). Dal 2005 al 2007 la Ghirada lo mandò a farsi le in Serie B a Pistoia, per poi iniziare a giocare stabilmente in Lega A2 per una decina d’anni (Roseto, Ferrara, Fulgor Forlì, Aurora Jesi, Casalpusterlengo Piacenza e Mens Sana Siena le sue mete). A cavallo delle altalenanti stagioni segnate dal Covid-19, il ritorno in Serie B, con una breve apparizione alla Rucker Sanve e le successive esperienze a Porto Sant’Elpidio (nelle Marche), Cesena, Vigevano e Bisceglie (in Puglia).
Dalla scorsa primavera ha accolto l’invito di coach Guido Novello ed è rientrato in palestra a Ponte della Priula … da allenatore, cimentandosi in particolare come assistente nei neonati gruppi Pieve+Priula, composti dai ragazzi delle scuole medie (annate 2009, 2010 e 2011). Da qui l’idea di iniziare una collaborazione più strutturata con gli staff tecnici del Priula Basket ’88 e del Basket Pieve ’94, guidati dallo stesso Novello e da Davide Brecciaroli, che lo porterà appunto a guidare la squadra Under 15 Silver a Pieve di Soligo, con i nati nel 2009 delle due Società.
“Ho dedicato oltre metà della mia vita a giocare a pallacanestro ad alto livello – sottolinea Stefano Borsato – Ho avuto la fortuna di vedere e imparare molte cose in campo, ma anche fuori dal campo nelle città in cui giocavo, essendo andato fuori di casa molto giovane. Mi piacerebbe trasferire ai giovani del territorio da cui provengo nozioni ed esperienze che ho vissuto in prima persona, per dare loro un vantaggio, sia sotto l’aspetto sportivo, sia sotto l’aspetto morale, nel caso volessero fare del basket una parte integrante della loro vita. Sempre con il sorriso”.