La GD Dorigo ha il suo nuovo quattro. Benvenuto Simone Fabbro!
Intervista esclusiva. Tanti anni in giro per il Friuli e la conoscenza con Davide Brecciaroli. Il terzo innesto della C Silver parla di se ai microfoni biancoblù
Benvenuto Simone. Cosa ti va di raccontare di te?
“Sono contento di essere a Pieve, non vedo l’ora di iniziare seriamente e giocare al Palazzetto. Parlando di me stesso, sono un ragazzo nato nel ’95, con la passione del basket fin dai primi anni e che al momento sta finendo la triennale in Biotecnologia a Udine. Nel mentre do una mano ai miei nell’azienda di famiglia”.
E nella pallacanestro invece?
“Io abito ad Aviano, luogo che mi ha formato anche cestisticamente. A partire dalla prima elementare ho sempre praticato questo sport qui. Con l’inizio delle scuole superiori Pordenone mi ha chiamato per l’eccellenza e qui ho fatto anche apparizioni in prima squadra. Non volevo impegnarmi con la B, così ho scelto di fare la C2 a Rorai Grande, con Nicola Dal Bello e Alberto Bovolenta. L’anno successivo c’è stata l’esperienza in Serie D ad Aviano e lì ho ulteriormente perso la voglia”.
(foto: Simone Fabbro con la maglia Humus Sacile)
Ti sei preso uno stop?
“Sì, ho preferito fermarmi sei mesi. A febbraio 2016 ho rimesso le scarpe e ho calcato il parquet di Sacile, in Promozione. Da lì la voglia è tornata e con coach Davide Brecciaroli abbiamo portato a casa il campionato. L’anno dopo abbiamo fatto le semifinali di D e quello immediatamente successivo l’abbiamo vinta. Ho fatto ancora un anno, sempre a Sacile, in C2, ma poi è arrivato il covid, che ha segnato l’esperienza di Cordenons. Sono ritornato a Sacile per affrontare la stagione 2020/21, ma in totale abbiamo solamente fatto i primi due mesi di preparazione atletica, perchè ci siamo dovuti ulteriormente fermare. questo per arrivare, infine, alla stagione appena conclusa che si è svolta regolarmente”.
Quindi è stato Davide il principale gancio per questa nuova esperienza in Veneto?
“Certo! Avendo fatto diversi anni con lui, ormai ci conosciamo bene; so che persona è e che allenatore mi ritrovo. Quando penso a lui la prima cosa che mi viene in mente è il grande agonista, una attitude che trasmette anche al proprio gruppo. Inoltre, sono venuto a Pieve anche per provare a fare un campionato maggiormente competitivo rispetto a quello friulano”.
(foto: Simone Fabbro in azione a Sacile)
Che sensazioni ti ha trasmesso fin qui la nostra realtà?
“Sicuramente è stato difficile lasciare Sacie dopo 6 anni: è stato un po’ come abbandonare casa, ma sono sicuro che ritroverò lo stesso ambiente a Pieve. Mi immagino una società giovane, ma ben strutturata, che vuole fare le cose seriamente”.
E la squadra?
“Diciamo che al momento non ho ben presente com’è strutturata, ma con il tempo di certo la conoscerò meglio. So che siamo molto competitivi”.
Guardandoti da fuori, come descriveresti il tuo modo di giocare?
“Io sono sempre stato un quattro, un’ala grande. Preferisco giocare da fuori, attaccare l’area da lì, però ho costruito un’attitudine a giocare spalle al canestro con gli ultimi anni di giovanili a Pordenone. In quelle esperienze non vi erano mai dei veri e propri lunghi, quindi mi sono adattato a fare del gioco veloce, 1 vs 1, attacco dal palleggio. A tutto ciò ho aggiunto anche il tiro da fuori”.
(foto: Simone Fabbro al tiro)
Come mai ti piace così tanto questo sport?
“La scintilla è scattata perché avevo dei compagni di classe che facevano basket. Poi negli anni la passione è cresciuta. Al momento mi piace seguire l’Eurolega, in particolare l’Olimpia Milano. Verso fine stagione, inoltre, mi concentro anche sulle NBA Finals: quest’anno la squadra del cuore è arrivata in finale”.
E che esempi di stile di gioco ci vuoi portare?
“Sono un grande fan di Ettore Messina. Le prime volte che andavo al palazzetto c’era lui ad allenare la Benetton. La passione per il suo modo di lavorare risiede nel suo stile: mantiene una coesione di squadra incredibile. Preferisce limitare i singoli talenti dei suoi giocatori a favore del bene comune”.
E, invece, qualche giocatore?
“Rimanendo in Europa non posso che citare Nicolò Melli e Kyle Hines (entrambi in forze all’Olimpia Milano, ndr) per il ruolo simile al mio. Inoltre apprezzo tantissimo Shengelia (atleta della Virtus Bologna, ndr).
Simone Fabbro è il terzo innesto per la C Silver 2002/23 della GD Dorigo Pieve. Anche lui si unirà ai suoi compagni nel mese di agosto per iniziare la preparazione alla nuova stagione.
(Intervista raccolta da Luca Verlato © www.basketpieve94.it).