Intervista esclusiva. Francesco Seno, il nuovo esterno biancoblù, si racconta ai tifosi. “Sono molto contento di esser qui, ho grandi aspettative”
Il figlio di Mauro, per un biennio coach BP94, ha una passione sfrenata per il basket, trasmessa proprio da padre e zio. Classe 1996, nel suo cv ha molte gare contro Pieve, tra cui la storica finale del campionato Promozione 2014/15, con la doppia finale a Rua e a Mogliano
Francesco, benvenuto a Pieve di Soligo! Come ti descriveresti ai tuoi nuovi supporters biancoblù?
“Grazie mille, sono molto felice di esser qui! Io sono una guardia, o meglio, ala piccola, visto che misuro 190 cm di altezza. Amo giocare in transizione, esser veloce. Il mio punto di forza di sicuro è il tiro da tre, anche se comunque adoro fare assist: mi piacere avere visione di gioco, di ciò che succede attorno a me”.
Che esperienze hanno formato la tua carriera?
“Ho sempre giocato a basket nella mia vita. Sono partito da Marcon, il paese in cui abito. Ho fatto le giovanili lì, anche se poi mi sono spostato a Mogliano, dove ho esordito in prima squadra, proprio nella stagione in cui abbiamo vinto il campionato di Promozione ai danni di Pieve. L’anno successivo ho fatto la D sempre a Mogliano, per poi spostarmi a Roncade, balzando in C Silver. In quella società ho passato quattro meravigliosi anni, di cui l’ultimo da capitano. Questa cosa ha significato molto per me”.
E poi?
“Successivamente è arrivata la chiamata di Spresiano. Lì in due anni, tra vicissitudini varie, Covid e altre cose ho passato delle belle stagioni, fino alla chiamata di Pieve. È stata la squadra che mi ha cercato maggiormente. La scelta è stata molto semplice”.
(foto: Francesco Seno contende la palla con Marco Calonego durante la Promozione 2014/15)
Prima hai nominato l’anno della Promozione e della vittoria contro il BP94. Che ricordi tieni a memoria di quelle sfide?
“Ricordo perfettamente quei match. Era una serie al meglio delle tre gare. La prima fu giocata a Rua di Feletto, la seconda in casa nostra, a Mogliano Veneto. Furono dei bellissimi festeggiamenti, una grande giornata”.
E ora che sei passato dalla nostra parte, che sensazioni hai e come mai questa scelta?
“Di Pieve ne ho parlato molto con mio padre, Mauro (allenatore della Serie D a Pieve nelle stagione 2016/17 e 2017/18, ndr). Lui mi ha dato delle risposte ottime, parlandomi di una società sana, con persone speciali e perbene, che ti fanno vivere in un ambiente famigliare”.
(foto: coach Mauro Seno, in centro, carica la sua squadra negli anni di Serie D)
Adesso ci puoi già confermare queste parole?
“Assolutamente! Le impressioni iniziali sono state delle migliori. Per ora ho conosciuto il presidente, alcuni dirigenti e l’allenatore e quello che diva mio padre lo posso confermare. Lui mi ha sempre parlato molto bene di questa società”.
E dal punto di vista tecnico?
“diciamo che finora gli allenamenti svolti sono stati molto “estivi”. Mi è piaciuto Davide Brecciaroli, persona seria e in gamba. Abbiamo fatto delle belle chiacchere al momento”.
Come nasce la tua passione per la pallacanestro?
“Io seguo molto l’NBA, ma il basket è di famiglia. Mio padre ha giocato ed ora allena; mio zio, invece, è riuscito a giocare in Serie A con la canotta di Cremona tra gli anni 80 e 90. Diciamo che è stata una scelta molto facile da bambino”.
(foto: Francesco Seno in palleggio con la casacca di Roncade)
Nella vita, oltre il basket, cosa ti occupa le giornate?
Lo scorso anno mi sono laureato in scienze sociologiche all’università di Padova, ora lavoro in Polizia Locale a Quarto D’Altino”.
Francesco Seno si riunirà con i suoi nuovi compagni nel mese di agosto, per iniziare con la preparazione della nuova società sportiva che ormai è alle porte.
(Intervista raccolta da Luca Verlato © www.basketpieve94.it).