La parola al presidente: Rino Cesca delinea il futuro BP94
(foto: Rino Cesca, a destra, assieme al consigliere Ugo Ceppi, a sinistra, dona in regalo alla GD Dorigo, main sponsor della prima squadra, una canotta di gara durante la cena sociale 2019)
Intervista esclusiva. Tra “l’essere un punto di riferimento per il basket nel QDP” e “l’obiettivo playoff”, queste la voce del Presidente Rino Cesca
Rino Cesca è il Presidente del Basket Pieve ’94 dall’estate 2008. Un periodo totalmente diverso da quello di oggi (certo, nel 2003-2004 c’era stata un’epidemia simile a quella che incatena il mondo contemporaneo, anche questa legata al coronavirus), come diversa era la società biancoblù di Pieve di Soligo. Il progetto Alta Marca Basket era agli albori, i giovani pievigini si allenavano e giocavano al “mitico” Casagrande e nella Palestra di Rua di Feletto, la prima squadra aveva appena chiuso il campionato di Promozione al quartultimo posto e chi scrive era una (promettente?) ala/pivot con il numero 10 sulle spalle. Cesca ha vissuto tutto questo. Ma anche il “Rinascimento” pievigino, che ha come punto 0 la sua nuova casa: il tanto atteso Palasport. Le sfide non si fermano. All’orizzonte c’è una C Silver da protagonisti, il progetto minibasket a Follina e l’emergenza sanitaria che ha segnato parte delle giovanili. Ecco le parole di Rino Cesca.
Pres, ci risiamo, sono ripartiti gli allenamenti della C Silver, degli Under e del minibasket: ci dobbiamo aspettare una stagione più “tranquilla” da un punto di vista delle interruzioni, rispetto a quella dello scorso anno?
Assolutamente! La volontà da parte della Federazione è quella, e si capisce anche dal fatto che abbiano deciso di rendere il green pass obbligatorio per gli atleti che vogliono disputare campionati senior e giovanili. Queste sono le indicazioni che arrivano dalle riunioni.
Proprio questa settimana è iniziata l’attività giovanile e dei piccolissimi del minibasket della nostra società. Pure il Basket Pieve ha registrato un calo delle iscrizioni?
Per quanto riguarda gli under, ci sono state delle defezioni: alcune da parte di chi non vuole vaccinarsi, altre in attesa di sviluppi; quindi, nel prossimo futuro, potrebbero decidere diversamente. È comunque fisiologico questo andamento, diciamo prevedibile. Ti dirò, pensavo a numeri ancora più grandi di astensione. Comunque è una situazione generalizzata. Ci sono società che fanno i nostri stessi campionati i cui presidenti mi hanno detto di avere anche il 50% in meno dei ragazzi. Capitolo minibasket siamo più tranquilli. Qui non ci sono state grosse ripercussioni. Tutti i giorni mi chiamano genitori per avere news e i piccoli che si divertono al palazzetto sono pressoché lo stesso numero dell’anno prima dello stop.
(foto: Rino Cesca assieme a Filippo Osellame, a sinistra, head coach dello storico salto di categoria dalla Serie D alla C Silver nella stagione 2018/19; qui con il Trofeo Mario De Sisti, riconoscenza per il miglior allenatore veneto nei campionati senior, estate 2019)
Allacciandomi al discorso dei piccolissimi, la vera novità 2021/22 è l’apertura del Centro Minibasket BP94 nel comune di Follina.
È proprio così. Confesso che quello di Follina è un progetto che sta in piedi da diverso tempo. Volevamo iniziare lo scorso anno, poi è successo quello che tutti sappiamo, così abbiamo posticipato di 12 mesi. Ci manca il via libera della scuola per avere la palestra, poi saremo operativi anche lì. L’idea è quella di diventare il punto di riferimento della pallacanestro nel Quartier del Piave. Questo è il Basket Pieve ’94 del futuro.
Beh, diciamo che dei segnali ci sono, su tutti la Stella di Bronzo al merito sportivo conferita da Giovanni Malagò (Presidente del CONI, ndr) per i 25 anni di ininterrotta attività e per i successi nel corso del 2019.
Quello è un motivo di grande orgoglio, che deve essere condiviso assolutamente con tutti! Appartiene al Basket Pieve in toto: dirigenti, allenatori, giocatori e genitori, che si impegnano a portare avanti il tutto e sono lo stimolo per fare meglio. Infatti, dopo la Stella di Bronzo, c’è quella d’argento.
(foto: il Presidente Cesca con Cecilia di Paola, collaboratrice per le visite medico-sportive, durante la cena sociale 2018)
Quest’anno è stato riconfermato al 100% lo staff tecnico della passata stagione. È un segnale che il progetto continua?
Le basi sono state messe già nella precedente stagione, poi, chiaramente, ci sono gli impegni personali degli allenatori, che non sono professionisti e hanno tutti una seconda attività. Bisogna sempre adeguarsi, però il disegno va avanti. C’è Lino Frattin sulle giovanili e Davide Brecciaroli a capo della prima squadra. Aggiungo Carlo Corradini (vice allenatore della C Silver, ndr), arrivato quest’anno, innesto di grande valore. Lui ha un rapporto valido con i ragazzi e tecnicamente sa dire la sua.
E per chiudere la sezione relativa allo scorso anno, una domanda classica, ossia come hai passato il periodo di zona rossa?
Ho seguito Eurolega e Campionato Italiano, i due format che preferisco. Come a tutti, anche a me è mancato il basket: vivere la situazione a bordo campo, condividere con i ragazzi sensazioni, gioie, delusioni. La prima squadra ne ha sentito l’assenza, figuriamoci i ragazzi e i bambini! Adesso non si vede l’ora di ricominciare, ma non sarà per nulla semplice la ripresa.
(foto: Rino Cesca dà il “cinque” agli arbitri a fine gara, stagione 2018/19)
Capitolo prima squadra. Il mercato è stato importante.
Sì, vedo un buon gruppo per il prossimo campionato. Ci siamo rinforzati con Alberto Bovolenta sotto il canestro, il quale darà solidità in difesa e soluzioni alternative in attacco. Sugli esterni i titolari sono gli stessi, ma sono entrati tre under importanti.
Infine, l’obiettivo per la GD Dorigo BP94 nella C Silver 2021/22 si può dire qual è?
Quello che io ritengo essere l’obiettivo minimo per la nostra squadra sono i playoff. Esaminando il campionato, nel girone Ovest (composto da Abano Montegrotto, Altavilla Vicentina, Playbasket Carrè, Petrarca Padova, Roncaglia Ponte San Nicolò, Virtus Resana, Salzano e San Bonifacio, ndr) c’è una strafavorita: Playbasket Carrè. Nel nostro girone (Est, composto – oltre che dal Basket Pieve – dalle formazioni di Caorle, Litorale Nord Cavallino-Treporti, Vigor Conegliano, Feltre, Virtus Lido di Venezia, Ormelle e Spresiano, ndr) vedo una lotta tra cinque squadre per quattro posti. Forse sopra di tutte c’è Caorle, che ha preso dei gran rinforzi. Quest’anno il campionato è strutturato in un modo tale che in ogni girone entrano le prime quattro, ma bisogna sempre vedere come va la regular season. Per me, alla fase a incrocio Carrè arriverà a punteggio pieno, mentre a Est nessuno riuscirà a fare lo stesso. Ovviamente noi abbiamo un grande rispetto per tutti, ma – allo stesso modo – tutti passeranno per Pieve.
Ricordiamo a tutti i giovani che volessero provare una settimana di pallacanestro che sono disponibili delle lezioni di prova al Palazzetto di Pieve di Soligo. Lì tutto lo staff tecnico BP94 sarà presente per far scoprire questo sport a nuovi ragazzi.
(Intervista raccolta da Luca Verlato © www.basketpieve94.it).