Pieve di Soligo per il salto di categoria: benvenuto Alessandro Facca
Intervista esclusiva. La passione per questo sport nata un po’ casualmente, gli anni nelle giovanili del proprio paese fino all’eccellenza e la D friulana: Alessandro Facca.
Ai microfoni biancoblù si presenta anche l’ultimo rinforzo per la nuova C Silver. Alessandro Facca, ala che nelle ultime stagioni ha preso parte ai campionati di Serie D ad Aviano, è pronto ad essere allenato per la prima volta da coach Davide Brecciaroli (capo allenatore GD Dorigo BP94, ndr).
Ciao Alessandro e benvenuto a Pieve di Soligo. Ci racconti un po’ chi sei ?
Sono un ragazzo nato a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 2001 e ho iniziato a giocare a pallacanestro all’età di 6 anni. Al momento studio all’università Ca’ Foscari di Venezia: Digital Management.
E come è nata la passione per la palla a spicchi ?
Diciamo che è tutto iniziato un po’ per caso. Quand’ero piccolo c’era il fratello di un mio amico che giocava a basket nel nostro paese, Cordovado, così sono andato a fare delle prove. All’epoca facevo nuoto, ma poi ho iniziato e non mi sono più fermato.
Ti piace seguire la pallacanestro in tv ?
Diciamo che preferisco andare al palazzetto a vedere le partite, davanti alla televisione mi perdo. Guardo un po’ di NBA e tifo Treviso Basket. Un anno ho avuto anche l’abbonamento al Palaverde.
(foto: Alessandro Facca in difesa con la maglia di Pordenone, Under 18 eccellenza, 2017/18)
Passiamo allo sport giocato: che cestista sei sul parquet ?
Gioco come 4, ogni tanto è capitato che dovessi anche ricoprire il ruolo da pivot, ma principalmente sono un’ala grande. In campo sono uno a cui piace essere intenso e aggressivo. Non segno tanto, ma risulto utile per la squadra per quanto riguardano i rimbalzi e il lavoro sporco.
In che club hai giocato ?
Fino ai 15 anni sono sempre stato tra Cordovado e San Vito, poi sono stato chiamato dal Nuovo Basket Pordenone. In questa società ho finito le giovanili, fino all’U18, quando abbiamo fatto i campionati di eccellenza ed eccellenza nazionale. Inoltre, gli ultimi due anni ero in doppio tesseramento con Aviano, in Serie D.
Quali sono le stagioni che ti piace ricordare ?
L’anno migliore è stato l’U16, quando siamo arrivati all’interzona a Porretta Terme, in provincia di Bologna. Lì abbiamo incontrato delle squadre molto forti, come Bassano, poi arrivato secondo in Italia, Vado Ligure che ha vinto la finale per il terzo posto e HSC Basket Roma, che due anni prima aveva vinto lo scudetto. Quell’annata è stata molto positiva, anche perché giocavamo bene. Anche l’anno di eccellenza nazionale lo ricordo. Abbiamo vinto meno, ma è stata una bellissima esperienza. Non capita spesso per una squadra friulana di giocare contro la Reyer Venezia, Treviso Basket, Rucker Sanve, Vicenza o Bassano.
Come hai vissuto il basket nel periodo Covid ?
Il primo anno è stato un po’ difficile per tutti, quindi è quello che ho vissuto un po’ peggio, il secondo almeno riuscivo a vedere il basket in tv e avevo altro per distrarmi. Poi ero tesserato ad Aviano e a un certo punto la società ha deciso di non farci più allenare. Io ho continuato a casa mia, poi siamo tornati in palestra.
(foto: Alessandro Facca nel match Pordenone – Rucker Sanve, stagione 2018/19)
Che differenze hai notato tra il basket giovanile e quello senior ?
C’è un modo di lavorare differente: nelle categorie under mi allenavo anche 5/6 volte alla settimana. Da quando ho iniziato con i senior, 3 volte a settimana, con la partita. Ci si allena in un’altra maniera, più concentrati. In più, per certi versi, in D la costruzione della partita è fatta sull’avversario da incontrare, ossia “fanno questi schemi, il loro giocatore più pericoloso è questo, per cui dobbiamo agire di conseguenza”. C’è un’attenzione maggiore sulla partita.
E del BP94 ne avevi già sentito parlare ? Hai già avuto modo di confrontarti con qualcuno ?
Onestamente non lo conoscevo, l’ho sentito nominare per la prima volta quando Brecciaroli è venuto ad allenare lo scorso anno. Ne avevo parlato un po’ con quelli con cui giocavo. Invece adesso mi sono reso conto della serietà della società, davvero ben organizzata. E il palazzetto mi è piaciuto tantissimo. È difficile trovare in provincia di Pordenone delle strutture così (ride, ndr). I ragazzi qui mi sono sembrati molto disponibili, un bel gruppo. Ho parlato un po’ con Bovo (Alberto Bovolenta, nuovo centro della prima squadra GD Dorigo, ndr), Jacopo (Zuan, playmaker Serie C Silver tornato a Pieve di Soligo proprio quest’anno, ndr), Elia (Prandini, guardia BP94) e Lollo (Lorenzo Dorigo, ala della prima squadra, ndr). Non vedo l’ora di iniziare la stagione con loro !
Infine, visto che l’hai citato, volevo chiederti se sei già stato allenato dal coach Brecciaroli.
No, però l’ho incrociato nel primo anno di D ad Aviano (nella foto sotto, Alessandro Facca in azione nel match casalingo contro Pasiano proprio in D nell’anno 2019/20, ndr), come avversario. Lui era a Sacile, con gli Humus, e in quella squadra giocavano sia Bovolenta che Dal Bello (Nicola, guardia BP94 dalla scorsa stagione sportiva, ndr). Poi, a fine anno, sono stati promossi in C Silver. Ricordo bene la prima partita contro di loro quando, in casa nostra, hanno vinto con una bomba allo scadere dopo un tempo supplementare.
E proprio con Davide Brecciaroli, e tutto lo staff della C Silver GD Dorigo, Alessandro Facca si ritroverà al palazzetto il 23 agosto. In quella data, assieme ai suoi nuovi compagni, inizierà la preparazione per la nuova stagione, ormai alle porte.
(Intervista raccolta da Luca Verlato © basketpieve94.it).