Pienone e commozione al palazzetto di Conegliano per ricordare Laura Da Ros: in campo Vigor e BP94
Tantissima la gente accorsa sabato scorso 5 gennaio per assistere all’amichevole di basket in memoria di Laura Da Ros, 26enne coneglianese morta lo scorso 19 novembre dopo quattro anni di malattia. Nel palasport di Conegliano si sono sfidate la Vigor Basket Conegliano e il Basket Pieve ’94, due squadre a cui la giovane era molto legata.
Una partita che ha visto prevalere la Vigor Basket Conegliano, anche se il risultato non era l’elemento più rilevante: ciò che contava era ricordare l’amore per il basket della 26enne coneglianese, tramite una partita a ingresso libero, patrocinata dal Comune di Conegliano, dove era possibile lasciare un’offerta libera all’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e melanoma (Ail).
La memoria di Laura, infatti, è stata motivo per l’organizzazione di un appuntamento che fosse di sensibilizzazione verso quelle patologie ancora complesse da sconfiggere.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale c’erano il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli e gli assessori Claudio Toppan e Floriano Zambon, i quali, assieme alle due squadre e al pubblico, si sono stretti in un unico grande abbraccio emotivo rivolto a Laura, ma anche ai genitori e al fratello presenti al palazzetto e costretti a dover convivere per tutta la vita con l’assenza della giovane coneglianese. Un bel gesto ricco di sensibilità che pare sarà ripetuto ogni anno, per far sì che l’amichevole di basket divenga nel tempo un vero e proprio trofeo dedicato a lei, a Laura Da Ros.
Dopo un momento iniziale dove tutto il pubblico si è alzato in piedi per ricordare la studentessa universitaria, ha avuto inizio la partita, durante la quale si è sentita vibrare una certa partecipazione da parte dei presenti. “Vorremmo non aver mai dovuto organizzare questa partita – ha dichiarato Gianni Francescon, presidente della Vigor Basket Conegliano – Dopo aver lasciato il basket a causa della malattia, Laura ha continuato a rimanere nell’ambiente, aiutando nell’ambito della segreteria e dell’organizzazione, rivelandosi una gran persona. Non possiamo far altro che ringraziarla”.
Un ricordo affezionato è emerso anche dalle parole di Rino Cesca, presidente del Basket Pieve ’94: “Laura ci ha seguito negli ultimi due campionati, creando un legame con la squadra e tutto lo staff tecnico. Infatti è sempre stata presente, anche nei momenti successivi alle partite”.
L’amichevole è stata un’occasione per dimostrare come, in un mondo dove ormai s’impone una certa frenesia quotidiana, sia invece possibile fermarsi un attimo e ripensare a chi ci ha lasciati, recuperando quei ricordi che non potranno mai sbiadire nel tempo: questo è quanto avvenuto con Laura Da Ros.
Per gentile concessione:
Arianna Ceschin © Qdpnews.it
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